Avete mai sentito parale dell’olio di Nardo? Pare che questo prezioso elisir abbia delle proprietà portentose: un concentrato anti-age che è anche lenitivo, calmante e rigenerante – tanto per la pelle, quanto per i capelli. Pensate che viene usato sin dall’antichità: nell’Antico Egitto come rituale di bellezza, nella medicina Ayurvedica dell’India, come rimedio naturale contro diverse problematiche, e persino come afrodisiaco. È citato addirittura nel Vangelo: sembra che sia proprio l’olio di Nardo ad essere stato utilizzato da Maria di Betania per ungere la testa e i piedi di Gesù.
Oggi questo unguento balsamico diventa protagonista della skincare e dell’haircare: l’idea è di Giacomo Bergamini, che dopo diversi anni nel campo dell’hairstyling e una vita trascorsa a viaggiare per lavoro tra le Fashion Week di Milano, Parigi e New York, e per piacere in tutta l’Asia, ha deciso di scommettere su se stesso inaugurando una sua linea di prodotti che “riscopre” i benefici e le proprietà dell’olio di Nardo (ma non solo).
È nato così Giacomo b, un progetto di cosmesi e lifestyle in cui il prendersi cura di se stessi è non solo un gesto quotidiano di cura, ma anche una pratica di conoscenza e arricchimento di sé stessi: “Dopo tre anni di ricerca con maestri profumieri, è nata Milano Kathmandu: un’unione perfetta di prodotti dedicati, che arriva da due civiltà lontane quanto vicine. Da ingredienti preziosi dell’Himalaya, e dall’amore con cui li abbiamo studiati e armonizzati in Italia – ha raccontato il fondatore – Corpo, capelli, ambiente. Abbiamo pensato a una linea di prodotti che si prenda cura di tutti e tre, per donne e uomini”. Protagonisti della collezione sono infatti uno shampoo rinforzante, un balsamo nutriente, un olio secco per il corpo e una lozione profumata per mani e corpo – tutti a base di Nardo. A questi si aggiungono due proposte per la casa e una passepartout: il Gel Purificante e Igienizzante per le mani a base di aloe vera biologica, le Candele relax e il Diffusore ambiente all’olio essenziale di Nardo.
“Bianco e nero; maschile e femminile; essenziale e strutturato; remoto e contemporaneo – spiega Bergamini – Sono questi i concetti che ho tradotto in Giacomo B. Perché la bellezza dell’essere umano non va imbrigliata con definizioni di genere, o con formule geometriche, o con la periodizzazione delle mode. La bellezza appare, scorre, si trasforma. La bellezza è”.
Giacomo b
www.giacomobmilano.com