Visione, ingegno, attenzione all’ambiente, grande sapienza artigianale nelle collezioni e nei progetti Visionnaire per il 2022 

di Franca D.Scotti

Un anno importante, un doppio anniversario.

Il 2022 segna i sessant’anni dalla fondazione del Salone del Mobile e il sessantesimo anno di partecipazione ininterrotta di IPE-Visionnaire alla fiera di settore più famosa al mondo.

Nato nel 2004 da IPE, acronimo di Imbottiture Prodotti Espansi, che nacque nel 1961 su mandato di Pirelli, con l’obiettivo di trovare nuove soluzioni innovative nell’utilizzo della schiuma poliuretanica, Visionnaire è oggi un luxury brand di riferimento nel settore dell’interior design Made in Italy.

Partner in più di 55 paesi nella realizzazione di soluzioni one-of-a-kind in contesti residenziali e contract, nell’hotellerie di lusso così come nel settore yachting ed aviazione, con una presenza in oltre 30 store monomarca e una rete di department store e multimarca in tutto il mondo.

Il flagship store Visionnaire, aperto dal 2008  in un elegante palazzo di Piazza Cavour a Milano, esprime appieno le potenzialità del progetto del brand, includendo anche  uno spazio di programmazione culturale – la galleria Wunderkammer – adibito a mostre d’arte.

Perché Visionnaire si ispira da sempre al mondo dell’arte in tutte le sue espressioni, dal cinema alla musica, dalla danza alla pittura.

Con il lancio della collezione Greenery, a basso impatto ambientale, con il conseguimento nel 2019 di  due importanti certificazioni per la tutela del patrimonio forestale FSCTM e PEFCTM, con l’introduzione del Decalogo, libro d’arte in cui vengono espressi i valori e l’orientamento strategico aziendale per il futuro, con la collezione presentata durante la Milano Design Week nel settembre 2021, intitolata Re-Generation, di tessuti e pellami innovativi e performanti che rispettano criteri di basso impatto ambientale, Visionnaire ha puntato a realizzare prodotti che incarnano un concetto di qualità assoluta, unito ad un impegno rigoroso e responsabile nei confronti dell’ambiente.

All’avanguardia nelle sue creazioni e nelle sue scelte, da dicembre ‘21 Visionnaire è anche società Benefit, definendo il proprio business come promotore di valore positivo per la comunità in cui opera.

Con questo patrimonio di fantasia, innovazione e impegno, Visionnaire si presenta agli appuntamenti del sessantennale con proposte imperdibili.

Fino al 1 maggio partecipa ad Homo Faber nella Fondazione Giorgio Cini di Venezia, confermando la propria vocazione e dedizione all’“art &crafts”.

Nella mostra “The Artisan: a crafted tea room” sono presenti quattro prodotti di Visionnaire: le poltroncine Pavone, disegnate da Marc Ange per il progetto installativo “The Garden of Beauty” e il divano Donovan Roll, su progetto di La Conca, all’interno di una sala da tè artigianale.

“La partecipazione di Visionnaire ad Homo Faber segna un traguardo importante per il brand che da anni rivolge la sua attenzione ad eventi internazionali legati al mondo dell’arte e della cultura – spiega Eleonore Cavalli, Art Director di Visionnaire – Il brand ha nel proprio DNA la sartorialità ottenuta attraverso una ricerca incessante sui materiali e le tecniche di lavorazione, un’attenzione quasi “maniacale” al dettaglio e la capacità di realizzare oggetti unici seppur riproducibili”.

La recentissima Starlight dedicata a una clientela giovane ed in evoluzione, è la capsule collection presentata da Visionnaire per definire un life style metropolitano ed emozionale. Con la direzione creativa di Eleonore Cavalli e il design di Fabio Bonfà, l’ispirazione che guida questa collezione è la natura nella sua traduzione organica e la ricerca di simboli universali: il nido, volumi morbidi, dimensioni contenute, un’estetica organica e ricca di dettagli.

Al Salone del Mobile 2022, Visionnaire presenterà Mythica, un’ode “mythica” ai nostri più intimi e potenti rituali quotidiani, raccontata dalle storiche firme del marchio – Alessandro La Spada, Mauro Lipparini, Draga&Aurel, m2atelier – e dalle nuove collaborazioni – Studio Pepe e Marta Naddeo – con cui è stato possibile immaginare la casa come simulacro delle nostre storie personali.

Cifra dominante la sostenibilità, che vede fin dal 2017 l’azienda profondamente coinvolta nelle attività a favore del lower impact e della più ampia presa di coscienza “etica”.

Infine un progetto avveniristico.

Il dialogo continuo con il pensiero d’avanguardia ha condotto Visionnaire al lancio della piattaforma Visionnaire NFT in occasione della 26° edizione di Miart.

In collaborazione con artisti di fama internazionale, il progetto indaga le nuove modalità progettuali legate a NFT, Non-FungibleTokens nel settore del luxury interior design.

La prima collaborazione è con Jonathan Monaghan, artista americano che lavora sulla relazione tra la scultura fisica e l’animazione 3D per produrre oggetti e narrative fuori dal linguaggio della contemporaneità più convenzionale.

Monaghan ha trovato in Visionnaire il partner ideale per reinterpretare la celebre scultura di Apollo del Belvedere, attualmente nei Musei Vaticani a Roma: il busto, scolpito in marmo di Carrara a grandezza naturale, si ispira alla pelle capitonnè tipica del mondo dell’arredamento, unendo antichità e contemporaneità, con attento studio dei contrasti, morbidezza e durezza, virtuale e fisico, passato e futuro.

La scultura verrà esposta in Wunderkammer a giugno ‘22 e messa in vendita, abbinata ad un NFT “plus”, in occasione della 60a edizione del salone del Mobile di Milano.

www.visionnaire-nft.com

www.visionnaire-home.com