Il sarto? Oggi diventa digitale. È così che Lanieri reinventa in chiave 4.0 una delle figure artigianali più ancorate alla tradizione.

All’azienda milanese va il primato di essere stata la prima piattaforma digitale italiana per la produzione di abbigliamento da uomo su misura; un successo che l’ha portata ad espandersi rapidamente e a voler affiancare il suo e-commerce ad una serie di boutique nelle maggiori città italiane e all’estero.

Oggi, al tempo del Cronavirus, Lanieri abbraccia con naturalezza i nuovi modelli di business imposti dall’emergenza: “Siamo nati digital e abbiamo lanciato anche un servizio che sta riscuotendo un forte interesseha raccontato in un’intervista al Sole 24 Ore Simone Maggi, amministratore delegato del marchio Abbiamo trasferito online l’esperienza dell’atelier dando l’opportunità di prenotare un appuntamento virtuale con i nostri style advisor che sono diventati a tutti gli effetti i nostri sarti digitali”.

Ma come funziona il servizio? Si fa tutto online, da casa, armati di smartphone, pc o tablet: sul sito del brand è possibile prenotare un appuntamento virtuale con uno degli style advisor Lanieri, scegliendo giorno e orario; poi sarà il momento della video-consulenza, tramite Zoom, Whatsapp, Hangouts e Google Meet. Il sarto digitale guiderà il cliente nella presa delle misure e nella scelta dei capi (abiti, polo, camicie, cravatte); si passerà poi ai tessuti (oltre 100, tutti realizzati in Italia) e ai dettagli (bottoni, fodere, polsini, tasche, cintelle, colletti). Il risultato? Un capo unico, assolutamente su misura. E il piacere della sartorialità italiana comodamente da casa.

 

Lanieri
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