Si chiama “L’ABC della Politica e del Voto” il nuovo libro intervista di Adriano Teso e Fabio Cesaro, un focus puntuale e interessantissimo sui temi economici più legati all’azione politica, un’indagine di stretta attualità che stimola, arricchisce e risponde alle domande più pressanti della realtà politico-economica che stiamo vivendo.
Edito da LibertatesLibri con la prefazione di Francesco Forte e pensato come diretto continuatore del volume “L’ABC dell’Economia e della Finanza”, uscito nel 2019, il volume verrà presentato il prossimo 26 ottobre, alle ore 18.30, in diretta streaming sui canali Youtube e Facebook di Morino Studio.
La sfida del testo è certamente ambiziosa e i temi affrontati caldissimi, ma il linguaggio è chiaro, la prosa scorrevole e ben ritmata: l’imprenditore, il politico e l’intellettuale ha infatti voluto risponde al giornalista in un dialogo serrato in cui Teso, forte della propria esperienza professionale e politica, riesce a proporre soluzioni convincenti superando qualsiasi conformismo politico.
Il cuore del problema si può riassumere nella fatidica domanda: come mettere lo Stato e il Governo nella condizione di poter funzionare in maniera semplice e corretta, con poche e chiare regole, lasciando ai privati la maggiore libertà possibile per avere finalmente una sana economia e una finanza non predatoria? Ecco allora che in questo nuovo lavoro si cerca di dare una risposta a questo interrogativo tanto semplice quanto fondamentale.
A corredo dei loro botta e risposta Teso e Cesaro hanno chiesto ad autorevoli protagonisti della vita pubblica ed economica del Paese di approfondire i temi del libro, anche alla luce delle rispettive competenze ed esperienze. Gli interventi di Giovanni Guzzetta, di Giancarlo Pagliarini, di Claudio Martelli e di Fausto Bertinotti ampliano la visuale e arricchiscono la prospettiva. L’indiscusso prestigio della prefazione, del politologo, dell’imprenditore e dei tre politici rendono “L’ABC della politica e del voto” un interessante Agorà nel quale i lettori possono immergersi traendone le dovute conclusioni.